Una bevanda a base di latte e cioccolato magro è meglio delle bevande sportive per ritrovare forma e benessere, secondo un nuovo studio
Ci sono mille e mille bevande dedicate agi sportivi per reintegrare i Sali perduti, per ritrovare la forma e l’efficienza ma una semplice bevanda fatta di latte e cioccolato pare possa offrire di meglio.
Ricercatori americani ritengono infatti che bere latte al cioccolato dopo aver fatto esercizio fisico aiuta a fornire al corpo il giusto mix di proteine e carboidrati utili per ottenere un fisico asciutto e forte. In questo studio, infatti, gli atleti che avevano consumato la bevanda casalinga mostravano una composizione corporea migliore, con più muscoli e meno grasso, rispetto a coloro che invece avevano bevuto una bevanda sportiva. Allo stesso modo, i primi mostravano di essere più in forma.
Lo studio si è avvalso della collaborazione di un team di ricercatori provenienti dalle Università del Texas e Austin, ed è stato condotto in tre fasi. Dopo un intenso esercizio fisico, ai partecipanti, i ricercatori hanno fatto bere una bevanda a base di latte e cioccolato magro, oppure una bevanda composta da carboidrati e con le stesse calorie simile a una bevanda sportiva e, infine, una bevanda priva di calorie.
I risultati sono stati presentati all’American College of Sports Medicine e pubblicati sul Journal of Strength and Conditioning Research e hanno evidenziato che la bevanda latte e cioccolato promuoveva un miglioramento delle prestazioni: per esempio, i ciclisti mostravano più potenza e pedalavano più velocemente. In più, i bevitori di latte e cioccolato mostravano un maggiore adattamento e capacità aerobica. Infine, la struttura corporea risultava più armoniosa. Al termine delle quattro settimane e mezza di test, gli atleti "latte e cioccolato" avevano guadagnato più muscolatura e massa magra, rispetto agli altri atleti.
«Nel complesso, la nostra ricerca suggerisce che latte e cioccolata a basso contenuto di grassi, facilmente avvicinabili per la maggior parte degli atleti, può migliorare le prestazioni e la formazione di aiuto per gli atleti formati e dilettanti di fronte a dura routine», conclude il dottor John L. Ivy, Ph.D., ricercatore all'Università del Texas. lm&sdp [Fonte: LaStampa.it|Benessere - 06/06/2011]
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