L’estratto di melagrana, secondo gli esperti, sarebbe un vero e proprio toccasana naturale

Oggetto di numerose ricerche, il frutto del melograno sarebbe una miniera di proprietà salutari, tra cui molti antiossidanti, la cui utilità nel promuovere la salute e prevenire numerose malattie è ormai riconosciuta a livello mondiale.

Secondo gli scienziati l’estratto di melagrana sarebbe un vero e proprio elisir di salute, poiché può agire in diversi modi e su diverse problematiche. Per esempio, può abbassare la pressione sanguigna laddove sia troppo alta, può combattere le infiammazioni, ridurre il rischio di sviluppare tumori e altresì essere d’aiuto in caso di disfunzioni sessuali.
Un rimedio a tutto tondo dunque che, come sempre avviene in questi casi, è stato oggetto di particolare attenzione da parte delle aziende, al fine di produrre un integratore che possa riassumere tutte queste benefiche caratteristiche.

Una di queste è la spagnola ProbelteBio, che pare sia riuscita a estrarre per la prima volta il cuore attivo del frutto dai semi, dalla buccia e dal midollo.
Questo prezioso estratto si ritiene contenga delle sostanze dette punicalagini, che sono dei tannini, in maniera molto concentrata.
Queste sostanze, peculiari proprio del melograno, come accennato si concentrano in particolare nella buccia del frutto che tuttavia non è commestibile, nei semi e nella membrana gialla interna. Tutte parti del frutto che, fino a oggi, andavano a finire nella spazzatura.

Quello che hanno invece fatto i ricercatori dell’azienda spagnola è stato proprio ricavare un estratto altamente concentrato utilizzando i, per così dire, prodotti di scarto. Questo estratto è ricco di sostanze altamente antiossidanti che, sulla carta, promette di favorire il benessere e la salute in modo semplice e naturale.
A detta dei responsabili dell’azienda, oggi che finalmente abbiamo le capacità e le conoscenze per utilizzare quelli che erano considerati prodotti di scarto, possiamo godere dei grandi benefici che questi prodotti possono offrire se impiegati in altro modo.

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[Fonte: LaStampa.it|Benessere - 18/10/2011]