Tanti ne parlano, moltissimi ne hanno paura, ma pochi sanno cosa è e come si comporta.
Adesso scienziati tedeschi dell`Università di Bonn hanno spalancato il "sipario biologico" dietro il quale si nasconde il tanto temuto
colesterolo . Lo ha fatto il team di
Eicke Latz, uno dei più famosi immunologi del mondo, che per la prima volta ha trovato prove alla sua ipotesi:
il nemico di arterie e cuore, che provoca l`occlusione dei vasi sanguigni, è formato da cristalli che hanno la capacità di "ingannare" il sistema immunitario.
Anche il pecorino è anticolesterolo: viaggio da Nord a Sud, ecco i pecorini d`Italia In sostanza, spiega Latz, i cibi troppo grassi alimentano i cristalli di colesterolo, che come adesivi si accumulano nelle tipiche placche dell`
aterosclerosi , anticamera dell`indurimento delle pareti sanguigne. Il meccanismo però non si ferma qui: come
un cavallo di troia, il colesterolo chiama in azione le "cellule spazzino", quelle immunitarie che dovrebbero difendere dalle malattie, pur non essendoci
virus o batteri a richiamarle. A questo punto, come una reazione a catena, si scatena la reazione infiammatoria che accentua lo tsunami che colpisce le arterie.
"Abbiamo scoperto che un simile meccanismo si ha con la gotta - ha detto Latz - quando gli acidi urici, derivati dal consumo eccessivo di carne,
cristallizzano e attaccano le articolazioni, innescando la reazione immunitaria". Quali cure? Il puzzle interno all`organismo, ammettono gli studiosi, non è ancora completo. In prospettiva si potrebbero ottenere nuove terapie che non neutralizzano solo il colesterolo endogeno, come accade con le statine, ma inibiscono lo stato infiammatorio che irrita le arterie.
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