spacer
spacer

Voglia di Cucina
divertiamoci tra i fornelli

spacer
header
Home
Ricette
Suggerimenti
Salute in cucina
A proposito di...
Cerca...
Links
Segnalato da...
Scambio Link
e-shop
Notizie dal web

Eccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo sito sono rilasciati sotto licenza
Creative Commons
Ricette e Cucina dal Mondo

xberebene.it

ricette online

ricette leggere

poemas de puros

Ricette dello Chef

Ricette in cucina

Italians Do Eat Better

Dillo Cucinando

Ricetta biscotti

Ricetta Cioccolato

Creazione siti internet

Blog ricette

Cucina Russa

 
Home arrow A proposito di... arrow Chemio, dieci consigli per l'alimentazione

Condividi questa pagina con i tuoi amici:

seguici su facebook e twitter

 

Chemio, dieci consigli per l'alimentazione
Valutazione Utente: / 0
PeggioreMigliore 

Cibi freddi, gelati, succhi e bibite possono aiutare contro i malesseri legati alle terapie. I suggerimenti dell'esperta per sfruttare la tavola durante la bella stagione

MILANO - L’appetito che se ne va, la nausea, la bocca che brucia e i sapori stravolti o scomparsi. Per i malati in cura con chemio e radioterapia mangiare spesso diventa un problema, non ci si nutre più adeguatamente, si perdono centinaia di calorie al giorno, il piacere di stare a tavola con gli altri. È un disagio in molti casi passeggero, che però è rischioso sottovalutare o affrontare in ritardo. Non a caso ormai il counselling nutrizionale è (o dovrebbe essere) compreso nel percorso di cura. L’oncologo di fiducia può essere di grande aiuto, esistono rimedi, farmaci e integratori appositamente studiati per ciascun problema specifico. Ma anche la spesa al mercato e la cucina di ogni giorno possono diventare un'occasione per recuperare nutrienti e serenità. E proprio l’estate è un momento propizio. Ecco qualche semplice suggerimento, raccolto con l’aiuto di Elena Piazza, responsabile del dipartimento di Oncologia dell’ospedale Luigi Sacco di Milano.

CIÒ CHE SI VUOLE E QUANDO SI VUOLE - Mangiare senza orari rigidi, perseguendo una dieta varia e per quanto possibile rispondente al gusto personale. A volte un piatto colorato (con pomodoro, prezzemolo, una fettina di limone), una golosità fuori pasto, i piccoli spuntini, che nelle giornate estive si fanno anche più volentieri, possono restituire il piacere della forchetta.

LONTANO DAI FORNELLI - Oltre ai medicinali che il medico potrà prescrivere contro il senso di nausea e il vomito, aiuta evitare di mangiare in ambienti troppo caldi, preferendo piuttosto luoghi ben ventilati. Il calore e gli odori di cucina possono essere un tormento, quindi meglio lasciar cucinare qualcun altro ai fornelli o consumare cibi pronti. Ottimi i surgelati, purché cotti bene, seguendo scrupolosamente le norme di conservazione e di scongelamento.

IL FREDDO UN BUON ALLEATO - I piatti freddi o comunque a temperatura ambiente risultano in genere molto più gradevoli e meno nauseanti. I gelati apportano calorie e sostanze nutritive con poco sforzo, sorbetti e ghiaccioli danno sollievo alla bocca infiammata e alleviano la secchezza.

MORBIDO È MEGLIO - Via libera a tutti i piatti freddi e al cucchiaio: sformati, frullati, soufflé, gelati, creme e budini anche per cibi salati, come carne, pesce e verdure. Cibi ben cotti e ben amalgamati, dalla consistenza cremosa evitano una lunga masticazione e permettono di mangiare in modo adeguato anche a chi soffre di infiammazione delle mucose della bocca (mucosite) o ha difficoltà a deglutire.

SPEZIE E FORCHETTA DI PLASTICA - Con alcuni chemioterapici accade che certi sapori all’improvviso spariscano o che altri diventino insopportabili, tipico un gusto metallico persistente in bocca. Si può cercare di correggere le distorsioni sensoriali con sale e zucchero, ma anche con erbe aromatiche, aceto, spezie, agrodolce, limone, pomodoro. Ottime le marinature e l’agrodolce, anche per la carne. Un piccolo trucco per evitare sapori gradevoli è lasciare le posate di metallo nel cassetto e usare quelle di plastica.

Sì ALLE BOLLICINE - Bere succhi di frutta aiuta ad assumere sostanze nutritive. Evitare quelli più acidi, come spremute e succhi di agrumi, in caso di infiammazione. Le bevande gasate non sono sconsigliate, anzi, aiutano a rinfrescare il cavo orale. Meglio se bevute fuori pasto e a piccoli sorsi, senza tracannare una lattina intera per evitare la distensione dello stomaco che amplificherebbe il senso di nausea. Se la bocca duole, bibite e succhi di frutta si possono bere con la cannuccia. Acqua gasata, tonica, gazzosa e limonata possono alleviare il senso di nausea.

GHIACCIO PER REIDRATARE - Contro la secchezza della bocca vanno benissimo le bevande fresche, bibite gasate a piccoli sorsi, ghiaccioli o cubetti di ghiaccio, caramelle o gomme da masticare che stimolano la salivazione. Bere sempre un po' prima dei pasti e cercare di ammorbidire le pietanze con creme e salse.

FIBRE: QUANDO Sì E QUANDO NO - Verdura e frutta di stagione regalano un buon apporto di fibre, particolarmente utili in caso di stitichezza (e da limitare in caso di diarrea). I legumi sono un’ottima alternativa alla carne e forniscono proteine, ma facilitano la produzione di aria nell’intestino e sono da evitare in caso di interventi all’addome. Anche gli alimenti integrali (cereali, pane, pasta) concorrono alla regolarità intestinale, ma devono essere ben cotti.

ATTENZIONE A FUMO E ALCOL - Va da sé che il fumo è da evitare comunque, ma chi è malato tenga presente che le sigarette aumentano e peggiorano le alterazioni del gusto, le difficoltà di masticazione e deglutizione, e il senso di nausea. Anche birra e vino sono da bere con molta moderazione per non rischiare di appesantire i malesseri legati alle terapie.

CHIEDERE AL MEDICO - È bene consultarsi sempre con il curante durante i cicli di terapie, per ricevere consigli alimentari mirati in base ai farmaci che vengono somministrati. Ogni trattamento porta con sé i propri effetti indesiderati da tenere in considerazione e non è detto che i rimedi funzionino per tutto e per tutti. Anzi. Spezie e sale ad esempio possono essere un toccasana per risolvere i problemi di chi non percepisce più il gusto dei cibi, ma peggiorare dolore e infiammazione alla bocca. Alcuni farmaci, poi, hanno regole particolari: chi assume oxaliplatino (un farmaco usato per i tumori del colon) ad esempio, dovrebbe evitare per un paio di giorni cibi e bevande fredde, che possono scatenare o aggravare il senso di intorpidimento e formicolio a mani, piedi e collo indotto dall’azione del medicinale sui nervi.

Donatella Barus
(Fondazione Veronesi)
[Fonte: Corrieredellasera.it - Salute/Sportello Cancro - 21 luglio 2010(ultima modifica: 22 luglio 2010)]





spacer
Ricette in primo piano


© 2005-2024 Voglia di Cucina
VogliaDiCucina.com è parte del network Voglia di Notizie
Joomla! un software libero rilasciato sotto licenza GNU/GPL.
spacer