Estratti di melagrana e frutti di bosco proteggono la pelle e prevengono le rughe
E se si potesse godere del delizioso gusto dei frutti di bosco e della melagrana e allo stesso tempo prevenire le rughe e proteggere la pelle dai raggi UV dannosi non sarebbe bello? Forse forse, bello lo è davvero. Già, secondo un nuovo studio, infatti, gli effetti dietetici di questi alimenti possono agire anche ad altri livelli e, per la precisione, sulla pelle. La bella notizia giunge dal lontano oriente e, nella fattispecie, dalla Korea dove un team di scienziati del Department of Food and Nutrition della Hallym University ha scoperto che un acido contenuto in questi frutti, chiamato “acido ellagico”, può impedire il degrado del collagene nelle cellule della pelle umana, mantenendo così la struttura della pelle e rallentando la formazione di rughe. «Un intervento [a livello] topico o dietetico con frutti di bosco e melograno ricco di acido ellagico e ellagitannini sono promettenti strategie per contenere le rughe della pelle e le infiammazioni cutanee associate alla cronica esposizione ai raggi UV responsabili dell’invecchiamento», hanno scritto i ricercatori sulla rivista scientifica Experimental Dermatology. Quello che appare evidente da questo studio, fanno notare gli esperti, è un rafforzamento dell’idea che vi sia una significativa connessione tra l’alimentazione e la salute interna, che si mostra evidente anche sulla pelle, la sua salute e bellezza. Lo studio in questione è stato condotto in laboratorio su cellule della pelle umana. Le cellule sono poi state esposte a radiazioni UV-B e, in seguito all’azione dell’acido ellagico. I risultati hanno mostrato che il polifenolo ha attenuato la tossicità indotta dai raggi UV-B sulle cellule, ma anche che ha impedito la degradazione del collagene che è associata con la formazione delle rughe. Ulteriori studi condotti su modello animale hanno mostrato che nei topi glabri (senza pelo) il polifenolo ha impedito l’ispessimento della pelle dopo un’esposizione alle radiazioni UV. L’applicazione locale di acido ellagico è stata associata con una diminuzione dei livelli di composti pro-infiammatori nella cute degli animali. I risultati, prima sulle cellule epidermiche umane e poi sui topi glabri «dimostrano che l’acido ellagico ha impedito la distruzione del collagene e le risposte infiammatorie causate dagli UV-B», hanno concluso i ricercatori. (lm&sdp) [Fonte: LaStampa.it|Benessere - 16/08/2010]
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