Meno spese per la festa di Halloween. Vendite in genere in calo del 10%, e ne risentono anche le zucche… Ma restano una verdura sana e deliziosa, con molte proprietà
La crisi spaventa più dei mostriciattoli di Halloween, tanto che le vendite e le spese per questa festa sono in calo del 10 per cento, e ne risente anche l’agricoltura con un calo anche nelle vendite di zucche, fa sapere la CIA, la Confederazione italiana agricoltori. Tuttavia, la zucca, si difende bene e non teme scherzetti perché rimane comunque una verdura sana e gustosa, ricca di molte proprietà salutari.
Halloween dunque si preannuncia più meno spaventoso di quanto non sia l’incertezza per il futuro, dovuta alla crisi economica. Secondo la CIA quest’anno non ci sarà il solito “business stregato”. Gli oltre 9 milioni di appassionati di questa festa di origine anglosassone spenderanno il 10 per cento in meno rispetto al 2010, anche se il fatturato complessivo resta su cifre elevate: 360 milioni di euro tra dolcetti e cioccolata, zucche, costumi e cene. L’indagine condotta a livello nazionale dalla CIA mostra che i consumi per il prossimo 31 ottobre saranno ridimensionati. Il fenomeno, prettamente commerciale, che è divenuto usanza in Italia solo da qualche anno, non fa presa più che la crisi generalizzata e anche le vendite di zucche si preannunciano fiacche.
C’è da dire che le zucche si vendono tutto l’anno e non solo ad Halloween – anche perché un tempo nel nostro Paese questa festa non era praticamente considerata. Di conseguenza Halloween – spiega la CIA – ha sempre inciso poco sul mercato. Negli anni passati, tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre, si sono avuti aumenti non significativi delle vendite. Un trend che si ripeterà anche quest’anno. Soltanto quelle decorative hanno messo a segno incrementi significativi, ma questa tipologia di zucca viene utilizzata soprattutto nei locali e pochissimo nelle case, come invece avviene negli Stati Uniti e in molti paesi dell’Europa del Nord, dove è nata questa festa.
Eppure, la zucca dovrebbe essere rivalutata. Perché è una verdura sana e ricca di proprietà. La zucca – sostiene la CIA – ha un elevato contenuto d’acqua (94 per cento). È buono il contenuto di vitamina A (carotene) e di alcuni sali minerali (fosforo in particolare), discreto quello delle vitamine B, C e di potassio. Ha un buon potere glucidico e notevole è anche la presenza di fibre. Tra le varietà, quelle più note – aggiunge la CIA – sono la “Napoletana”, a peponide verde chiaro, la “Zucca a Turbante”, così chiamata per la sua caratteristica forma, la “Grigia di Boulogne” e la “Marina di Chioggia” (Zucca Barucca). La seconda, conosciuta anche come “zucca pepona” o “zucca torta” -frutti oblunghi, arcuati, rigonfi alle estremità, con peduncoli a sezione pentagonale- è di colore verde scuro o arancione e ha polpa dolce e tenera. Le sue varietà più comuni sono: la “Piena di Chioggia” e la “Piena di Napoli”. Molti imprenditori agricoli – in particolare donne – in Italia sono impegnati nella conservazione di alcune varietà tradizionali, come la zucca “Marina di Chioggia” del Veneto, la “zucca violina” della Valle del Mezzano a Ferrara, la zucca di Castellazzo Bormida in Piemonte e la “zucca lardaia” di Siena.
Insomma, anche se non abbiamo intenzione di festeggiare Halloween, una bella zucca sulla tavola ci starebbe proprio bene – e non stiamo parlando di decorazioni, ma di cucina. [lm&sdp] [Fonte: LaStampa.it|Benessere - 28/10/2011]
|