Dimagrire per combattere i problemi di sonno: il miglioramento della qualità del riposo notturno è associato alla perdita di peso e, in particolare, alla diminuzione del grasso accumulato sulla pancia.
È questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine in uno studio che è stato presentato da Soohyun Nam - attualmente in forze alla Yale University School of Nursing - alla Scientific Session 2012 dell'American Heart Association.
Lo studio - La ricerca, durata sei mesi, ha visto coinvolte 77 persone con diabete di tipo 2 o pre-diabete, molte delle quali obese o in sovrappeso, di cui gli studiosi hanno monitorato e registrato i problemi di sonno - apnee del sonno, stanchezza diurna, insonnia, sonno agitato, sonno eccessivo o sonnolenza - e l'uso di sedativi per favorire il riposo. I partecipanti sono poi stati divisi in due gruppi - uno dei due è stato messo a dieta, mentre l'altro è stato sottoposto a un regime di dieta più esercizio fisico: ed è emerso che in media entrambi i gruppi avevano perso circa 15 chili, per una diminuzione del grasso della pancia di circa il 15%, migliorando il punteggio complessivo del sonno di circa il 20%. Che sia associata a esercizio fisico oppure no, importante quindi per migliorare i propri ritmi del sonno è la perdita del peso in eccesso, soprattutto sulla pancia: «L'ingrediente chiave per avere un sonno migliore - scrivono i ricercatori - è ridurre il grasso corporeo complessivo e, in particolare, il grasso sulla pancia, indipendentemente dall'età e dal sesso dei partecipanti e indipendentemente dal fatto che la perdita di peso si avvenuta con la sola dieta o con la dieta più esercizio fisico».
di Miriam Cesta [Fonte: IlSole24ore.com - Salute24 - 08/11/2012]
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