"Così aumenta la percentuale di assorbimento delle vitamine del gruppo B"

Mangiare secondo tradizione mediterranea e guadagnarci ancor più in bellezza. Basta un po’ di limone e le lenticchie, un classico delle feste natalizie e di Capodanno, da sempre considerate simbolo di fortuna e ricchezza, diventano anti-aging. Lenticchie la cui fortuna, vale la pena ricordarlo, sta innanzitutto nelle sue proprietà nutrizionali, visto che sono ricchissime di proteine; inoltre sono prive di colesterolo, sono molto digeribili e ricche di ferro, fosforo e di vitamine del gruppo B. Dal punto di vista nutrizionale, 100 grammi di lenticchie equivalgono a 215 grammi di carne, e per un maggior assorbimento delle proteine l’ideale sarebbe consumarle assieme a cereali come riso, pasta e pane.

Ma adesso c’è qualcosa di più: secondo uno studio condotto nell’ambito di una tesi di laurea discussa da Federico Sceusa presso la Facoltà di Scienze Gastronomiche dell’Università di Parma, aggiungendo un cucchiaio di limone all’acqua dell’ammollo che deve durare circa nove ore a temperatura ambiente, la percentuale di assorbimento delle vitamine del gruppo B, fondamentali per il buon funzionamento del metabolismo, aumenta in maniera considerevole rispetto ad un ammollo in sola acqua.

Senza compromettere, pare, il gusto. Lo sottolineano Luca Barbieri, chef alimentarista e Walter de Falco, cuoco dell’Assic - Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in Cucina: i legumi messi a bagno con il limone hanno un colore leggermente più vivo, sono più compatti e il loro gusto è esaltato. Insomma un piccolo gesto, semplice e senza alcuna fatica, può trasformare i nostri piatti tradizionali in un elisir di benessere.

Claudia Ferrero

[Fonte: LaStampa.it|Angolo dei Giornalisti - 21/12/2010]