I supplementi e gli integratori a base di erbe possono essere utili in diverse situazioni, tuttavia in altre, come le cure chemioterapiche, possono essere pericolosi
Di rimedi a base di erbe, supplementi, integratori ce ne sono molti in commercio. Sono naturali e spesso si rivelano utili al pari di certi medicamenti classici, pur non avendo gli stessi effetti collaterali. Tuttavia, come già ribadito più volte, naturale non è sinonimo di sicuro o innocuo. Come per tutte le situazioni, è sempre bene utilizzare qualsivoglia rimedio – naturale o no – con cognizione di causa e informandosi sui pro e i contro.
Secondo gli scienziati del Northwestern Memorial Hospital di Chicago (Usa), poi, ci sono alcuni rimedi a base di erbe che possono rivelarsi molto pericolosi per chi è sotto trattamento a base di chemioterapia. Tra questi vi sono i vari tè alle erbe, il cumino, l’aglio, le bacche di Acai. Detti rimedi, secondo quanto affermato dai ricercatori, possono interferire con la terapia chemioterapica intensificando o indebolendone gli effetti. In alcuni casi le reazioni possono essere tossiche o addirittura letali.
Presentando i risultati di questo studio al meeting annuale della American Society of Clinical Oncology (ASCO) tenutosi a Chicago, la dottoressa June M. McKoy ha spiegato come «con la crescita di Internet, i pazienti hanno un migliore accesso alle informazioni sui prodotti alternativi e si rivolgono spesso agli integratori alimentari e d’erbe per curare la loro malattia, perché pensano che naturale sia sicuro. Quello che le persone non capiscono è che gli integratori non sono solo vitamine e possono contrastare le terapie mediche, se non presi adeguatamente».
La differenza di assunzione e modalità d’uso è importante, sottolineano gli scienziati. Per esempio, l’utilizzo delle erbe aromatiche – di cui molte sono anche classificate come erbe officinali – per insaporire, condire gli alimenti è generalmente sicuro; consumarne invece grandi quantità per lunghi periodi di tempo può avere effetti negativi quando si è sottoposti a cure radioterapiche. I pazienti che quindi soffrono di determinate malattie o che sono in cura dovrebbero prima prendere tutte le dovute informazioni sugli eventuali rimedi erboristici che intendono utilizzare, rivolgendosi a un esperto o al proprio medico curante. [lm&sdp] [Fonte: LaStampa.it|Benessere - 19/08/2011]
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