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Conservare gli alimenti in frigo e freezer senza rischi
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Gli esperti di Melarossa ci spiegano come si debbano conservare gli alimenti in frigo e in freezer per non correre rischi di intossicazione o altro

Dopo il caso del batterio killer, i numerosi casi di gastroenteriti da batteri che si verificano ogni anno… si potrà immaginare come sia importante una corretta conservazione dei cibi. A rassicurarci che possiamo conservare gli alimenti nel modo corretto sono gli esperti di Melarossa i quali, oggi, ci elargiscono 5 consigli su come poterlo fare utilizzando due elettrodomestici presenti nelle nostre case: frigorifero e freezer.

In frigo, in genere, si conservano i cibi freschi – che sono anche quelli che tendono a deteriorarsi con più facilità. L’elettrodomestico di casa è l’ultimo anello della catena del freddo; utilizzarlo nel modo corretto è uno dei modi che abbiamo per proteggere il cibo dagli attacchi esterni da parte di batteri e agenti patogeni vari e, di conseguenza, proteggere la nostra salute.
Allo stesso modo, il freezer rappresenta il metodo per conservare quegli alimenti il cui consumo e dilatato nel tempo. A questi deve essere dedicata la stessa attenzione, e le giuste fasi di congelamento e scongelamento diventano fondamentali.

Di seguito, le 5 regole d’oro di Melarossa da rispettare per mantenere sani e inalterate le proprietà nutritive dei cibi che conserviamo, in frigo o in freezer.

1. A ogni alimento la sua temperatura
La temperatura non è la stessa in ogni punto del frigorifero ma varia da scomparto a scomparto. La parte più calda è rappresentata dallo sportello, mentre la più fredda è spesso quella subito sopra al comparto di verdura. Ciascun alimento deve essere sistemato nello scomparto con la temperatura ottimale per la sua conservazione. Se conservati a temperatura troppo alta, infatti, i cibi possono sviluppare microrganismi patogeni che, se ingeriti, possono provocare un’intossicazione alimentare. La maggior parte di queste infezioni sono fastidiose ma non gravi, ma possono diventare anche molto serie per i bambini o le persone anziane.

Vediamo, allora, qual è la temperatura e la collocazione giusta per ogni alimento.
Da 0 a 4°C: carni, salami, pesci, piatti fatti in casa, prodotti freschi aperti, creme, formaggi freschi, succhi di frutta, insalate.
Da + 4° a 6°C: verdure e frutta cotta, carni e pesci cotti fatti in casa, yogurt e formaggi.
Scomparto verdura +6°C: frutta e verdura fresca.
Porta +6 a 10°C: uova, burro, latte, succhi di frutta aperti.
Scomparto per surgelati -18°C: alimenti surgelati, gelati.

2. Conservare: come e per quanto tempo
Dopo aver scoperto “dove”, vediamo adesso “come” e “per quanto tempo” devono essere conservati i principali alimenti.
Il pesce: ben lavato e pulito, dev'essere riposto in frigorifero in un contenitore o avvolto in una pellicola per alimenti e consumato entro 24 ore.
La carne: dev'essere conservata  in appositi contenitori e  consumata entro 24 ore se macinata, entro 48 ore se di pollo o tacchino, entro 3 giorni nel caso di affettati non confezionati e carne fresca in genere.
Frutta e verdura: devono essere conservate nell’apposito cassetto e consumate rapidamente per evitare la perdita di vitamine e di altre sostanze antiossidanti.
Latte e panna: devono essere consumati entro la data di scadenza e, in ogni caso, dopo 2-3 giorni da quando la confezione viene aperta.
Le uova: devono essere sempre conservate in frigorifero e consumate non oltre 30 giorni dalla data di deposizione.

3. Il giusto imballaggio
Imballare bene e separatamente gli alimenti aiuta a evitare che gli eventuali microrganismi di cui possono essere portatori si trasmettano da un cibo all’altro.
Prima di riporre gli alimenti in frigo, è bene togliere l’imballaggio di carta o di plastica con cui li abbiamo acquistati: potrebbe infatti essere stato sporcato nella fase di stoccaggio o di trasporto. È tuttavia buona norma conservare gli imballaggi nel caso in cui riportino indicazioni utili per la conservazione degli alimenti.
I cibi fatti in casa devono essere imballati con cura con alluminio o pellicola. Gli avanzi possono essere conservati in un contenitore chiuso ma devono essere consumati entro un paio di giorni.

4. Congelare e scongelare senza rischi
Per congelare un alimento in casa, farlo raffreddare per almeno due ore, riporlo in piccole confezioni scrivendoci sopra la data e sistemarlo nel congelatore in modo che non sia a contatto con altri prodotti già congelati: rischierebbe di scongelarli parzialmente.
Il metodo migliore per scongelare un alimento è cuocerlo direttamente in acqua già bollente. In alternativa, i prodotti devono essere scongelati dentro al frigorifero, tirandoli fuori dal congelatore la mattina per la sera o la sera per la mattina, oppure nel forno a microonde o anche (se in confezioni impermeabili) in acqua corrente fredda. È preferibile non scongelare prodotti a temperatura ambiente o a bagno in acqua, specie se sono di origine animale.

5. La pulizia
È importante pulire regolarmente l’interno del frigorifero con bicarbonato e/o aceto e sbrinare periodicamente frigo e congelatore: questo ne assicura il perfetto funzionamento e, soprattutto, permette di individuare e buttare subito qualsiasi alimento non in perfetto stato di conservazione, evitando così che sprigioni germi nocivi per la nostra salute che potrebbero contaminare gli altri alimenti.

[lm&sdp]

[Fonte: LaStampa.it|Benessere - 13/10/2011]





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