L’aglio “invecchiato” è il più efficace in caso d'ipertensione
Non tutto l’aglio è uguale, almeno per quanto riguarda i suoi effetti sulla pressione sanguigna. Difatti, quello “invecchiato”, sembra essere più efficace di quello in polvere e anche di quello fresco – dotato di caratteristico aroma o meno. Quanti sono gli individui che soffrono di pressione alta? Molti, forse troppi. Così, in aggiunta all’enorme consumo di farmaci per il controllo della pressione si potrebbe affiancare un alleato più naturale e, forse, con meno effetti indesiderati. È l’aglio invecchiato, il quale è stato oggetto di uno studio condotto dagli scienziati australiani dell’Università di Adelaide. La dottoressa Karin Ried e colleghi hanno reclutato 50 persone con diagnosi di ipertensione che hanno sottoposto a un test durato 12 settimane. I partecipanti sono poi stati suddivisi in due gruppi. Il primo gruppo ha ricevuto l’estratto di aglio; il secondo gruppo un placebo. Al termine del trial i dati ottenuti e le analisi hanno mostrato che quelli con pressione sistolica superiore a 140 che hanno assunto l’estratto di aglio in capsule (invecchiato quattro anni) ogni giorno avevano una pressione arteriosa sistolica media 10.2mmHg inferiore al gruppo di controllo, che aveva assunto il placebo. Quello che hanno voluto verificare i ricercatori era proprio se l’aglio, che la medicina popolare indica come rimedio per l’ipertensione e molti altri disturbi, potesse essere davvero utile in questi casi. E la dottoressa Ried a tale proposito ha dichiarato: «Quando abbiamo dato loro questo supplemento di aglio siamo riusciti a ridurre in media la loro pressione del sangue sotto la soglia di ipertensione - così l’aglio potrebbe essere una buona opzione di trattamento complementare per controllare l'ipertensione». Ma, attenzione, come accennato l’aglio deve essere quello invecchiato perché quello cotto o crudo, in polvere, non sono così efficaci avvertono i ricercatori. «L’aglio in polvere non è così stabile e non puoi conoscere la dose che stai assumendo, e l’olio d’aglio non contiene il principio attivo. L'aglio invecchiato viene preparato in un processo speciale», ha sottolineato la Ried. I ricercatori ritengono che questo aglio sortisca un effetto ipotensivo grazie alla stimolazione di alcune sostanze chimiche chiamate ossido di azoto e idrogeno solforato, che aiutano a rilassare i vasi sanguigni. Certo, verso l’aglio ci sono ancora molti pregiudizi, tra cui il primo è proprio l’aroma non proprio piacevole che lo rende poco popolare tra la gente; in particolare tra coloro che hanno rapporti interpersonali per lavoro. Tuttavia, dicono i ricercatori, questo umile prodotto dell’orto potrebbe aiutare molte persone. (lm&sdp) [Fote: LaStampa.it|Benessere - 17/08/2010]
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