|
La dieta può svolgere un ruolo significativo sul rischio di sviluppare il tumore alla mammella. È quanto emerge dallo studio pubblicato su Cancer Prevention Research dai ricercatori dell’Università del Minnesota, secondo cui un regime alimentare equilibrato, né ipercalorico né ipocalorico, potrebbe proteggere dal pericolo di incorrere nella patologia.
Dieci passi contro il tumore al seno. Guarda la fotogallery
L’esperimento è stato condotto su tre gruppi di topi di sesso femminile, ai quali è stato consentito di mangiare liberamente, di seguire una dieta soggetta a delle restrizioni o di osservare un’alimentazione ipocalorica, per un periodo di 10 settimane. Al termine della ricerca è emerso che i topi che potevano consumare tutto il cibo che desideravano correvano un rischio di tumore mammario pari al 71%, quelli che seguivano la dieta più rigida un pericolo pari al 35%, mentre gli appartenenti al gruppo che osservava un regime alimentare soggetto ad alcune limitazioni, rischiava soltanto per il 9%.
“Se da una parte – afferma Margot P. Cleary, Ph.D., che ha partecipato all’esperimento - i risultati dello studio indicano che limitare le calorie introdotte aiuta a proteggere dal cancro al seno, dall’altra mostrano anche che una dieta equilibrata, priva sia di eccessi, sia di restrizioni, risulta più efficace nel ridurre il rischio di sviluppare la patologia”.
“Il mantenimento di un peso corporeo ideale – aggiunge Michael Pollak, M.D., anch’egli autore dello studio – risulta importante sia per prevenire il carcinoma alla mammella, sia per migliorare le condizioni di chi ne è già affetto" Autore n.c. [Fonte: IlSole24ore.com|Salute 24 - 23/09/2009]
|
